Eseguire il rendering.

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Eseguire il rendering.

Eseguire il rendering.

Il comando EseguiRendering renderizza il modello con il modulo di rendering corrente, generando un'immagine a colori in una finestra separata.

Per impostare l'uso di un determinato modulo di rendering

  1. Dal menu Rendering, cliccare su Modulo di rendering corrente.
  2. Selezionare il modulo dall'elenco.

Nota

Nozioni di base sul rendering

Oltre alle anteprime ombreggiate, Rhino consente l'esecuzione di rendering a colori con sorgenti di luce, effetti di trasparenza, ombre, texture e mappe di rilievo.

Gli oggetti appariranno bianchi fintantoché non verranno applicati i colori di rendering, i punti di massima illuminazione, le texture, le trasparenze o le mappe di rilievo. Questi attributi vengono controllati tramite il pannello Proprietà, scheda Materiale.

Il processo necessario per renderizzare una scena consiste di quattro passi principali:

Anche se questi passi non vanno seguiti necessariamente in quest'ordine, l'uso di questo metodo rende più efficiente il processo di allestimento di una scena. Per migliorare la qualità dei risultati, i passi vanno ripetuti sino ad ottenere l'immagine desiderata.

Luci

In ciascun rendering di Rhino, sono presenti una o più sorgenti di luce usate per calcolare l'illuminazione degli oggetti nella scena. Se non si definisce una sorgente di luce nella scena, verrà usata la sorgente di luce predefinita. La sorgente di luce predefinita è un luce direzionale con raggi paralleli che agiscono come se si illuminasse la scena da dietro le spalle dell'osservatore.

Icona comando LuciApplicare le luci interne o il sole

Materiali

I materiali specificano il colore, la finitura, la trasparenza, la texture ed il rilievo da usare con il motore di rendering.

Layer command iconAssegnare i materiali ai livelli

Sul pannello Materiali

Assegna a livelli...
  1. Fare clic con il tasto destro del mouse su un materiale e selezionare Assegna a livelli...
  2. Nella finestra di dialogo di selezione dei livelli, selezionare i livelli.
Assegna ai livelli degli oggetti
  1. Fare clic con il tasto destro del mouse su un materiale e selezionare Assegna ai livelli degli oggetti
  2. Selezionare un oggetto nella vista per assegnare il materiale al livello dell'oggetto.

Sul pannello Livelli

  1. Selezionare uno o più livelli facendo clic sui relativi nomi.
  2. Fare clic sulla colonna Materiali del livello selezionato.
  3. Nella finestra di dialogo Materiale livello, selezionare o creare un materiale.

    Digitare una lettera per navigare fino al primo materiale dell'elenco con tale inziale.

Selezionando gli oggetti

  1. Selezionare uno o più oggetti.
  2. Sul pannello Materiali, fare clic con il tasto destro del mouse su un materiale e selezionare Assegna ai livelli degli oggetti.

Trascinando e rilasciando

Assegnare i materiali agli oggetti

Sul pannello Materiali

  1. Selezionare uno o più oggetti.
  2. Sul pannello Materiali, fare clic con il tasto destro del mouse su un materiale e selezionare Assegna ad oggetti.

Sul pannello Proprietà

  1. Selezionare uno o più oggetti.
  2. Sul pannello Proprietà, fare clic sul pulsante Materiale.
  3. Selezionare o creare un materiale dall'elenco a discesa.

Trascinando e rilasciando

Piano d'appoggio

Il piano d'appoggio fornisce una piattaforma infinita orizzontale che si allunga sull'orizzonte in tutte le direzioni, ad una determinata altezza. Un piano d'appoggio viene renderizzato molto più velocemente rispetto alle superfici utilizzate come sfondi. Gli si può applicare un materiale qualsiasi.

Icona comando PianoDiAppoggioImpostare un piano d'appoggio

  1. Aprire il pannello Piano d'appoggio.
  2. Impostare le proprietà del piano d'appoggio.

Ambiente

Gli ambienti descrivono lo spazio che circonda un modello. Questo spazio si riflette sugli oggetti e può fornire un'illuminazione complessiva.

Rendering con o senza ambiente.

Impostare un ambiente

Le proprietà di rendering comprendono impostazioni dell'ambiente quali il colore e l'immagine dello sfondo.

  1. Aprire l'Editor degli ambienti.
  2. Impostare le proprietà dell'ambiente.

Eseguire il rendering.

Eseguire il rendering e salvare un'immagine.

Renderizzare e salvare l'immagine

  1. Nel menu Rendering, cliccare su Renderizza.
  2. Nella finestra di rendering, dal menu File, cliccare su Salva con nome.

Formato file di immagine di Rhino (.rimage)

Il modulo di rendering di Rhino può salvare file .rimage. Si tratta di un formato file brevettato che memorizza tutte le informazioni renderizzate dal motore di rendering, tra cui i canali dei colori, alfa, di profondità e normali, tutti con una risoluzione a 32 bit per canale.

Queste informazioni vengono usate dalla finestra di rendering per eseguire gli effetti di post-processing e gli operatori dell'esposizione, potendo anche essere usate da eventuali controlli personalizzati implementati da motori di rendering di terze parti per ottenere altri effetti.

Non appena eseguito il rendering, il formato .rimage può essere usato per memorizzare i dati in modo che le regolazioni degli effetti di post-processing e dell'esposizione o le modifiche di formattazione (il salvataggio in un formato diverso senza perdita di informazioni) si possano effettuare in un momento successivo.

Il formato .rimage è supportato solo dalla finestra di rendering di Rhino. Non può essere caricato in nessun altro software. Si tratta di un formato ad alta gamma dinamica che supporta il trasferimento senza perdita di informazioni nei formati HDR e EXR. Essendo un formato non compresso, può generare dei file molto grandi.

Per aprire un file .rimage

I rendering ultimati vengono salvati nel formato .rimage in un percorso temporaneo del disco rigido. Quando uno dei rendering viene riaperto, tutte le impostazioni degli effetti di post-processing e dell'esposizione sono disponibili come se il rendering si fosse appena ultimato.

Per aprire il file .rimage più recente

Per ulteriori informazioni sul post-processing dell'immagine renderizzata, consultare: Post-processing rendered images.

Comandi da riga di comando/script per il rendering

RenderingInSerieVisteConNome

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Strumenti di rendering

Eseguire il rendering.

Rendering in serie viste con nome

Il comando RenderingInSerieVisteConNome esegue il rendering di tutte le Viste con nome nel modello e salva i rendering come file immagine in una cartella.

Passi

  1. Salvare le viste per renderizzarle come viste con nome.

  2. Configurare le impostazioni di rendering.

  3. Eseguire il comando RenderingInSerieVisteConNome.

  4. Selezionare una cartella.

    Le viste con nome vengono renderizzate con l'ordine dell'elenco e salvate con i relativi nomi.

Consulta anche

VistaConNome

Gestisce le viste con nome.

RenderingArtico

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Il comando RenderingArtico imposta tutto sul bianco (materiali, illuminazione del cielo, piano d'appoggio) ed esegue il rendering della vista corrente.

Opzioni da linea di comando
InfluisciSuMateriali Disattivare per escludere i materiali dalle impostazioni.
InfluisciSuLuci Disattivare per escludere le luci dalle impostazioni.
InfluisciSuPianoDiAppoggio Disattivare per escludere il piano d'appoggio dalle impostazioni.
InfluisciSuSfondo Disattivare per escludere lo sfondo dalle impostazioni.

Vedi: Wikipedia: Ambient occlusion.

ChiudiFinestraRender

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Il comando ChiudiFinestraRender chiude la finestra di rendering.

Comando molto utile quando si generano più rendering. Abbinato al comando SalvaImmagineRenderCome, consente la realizzazione di più rendering ed il loro salvataggio su file diversi tramite script.

CopiaImmagineRenderSuAppunti

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Il comando CopiaImmagineRenderSuAppunti copia l'immagine della finestra di rendering negli Appunti.

RenderingIngrandimento

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Il comando RenderingIngrandimento renderizza l'area selezionata della vista corrente nella finestra di rendering, usando la risoluzione specificata sul pannello Rendering.

RenderingSuFinestra

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Il comando RenderingSuFinestra renderizza l'area selezionata della vista corrente nella finestra di rendering, usando la risoluzione della vista.

Il modulo di rendering usa le impostazioni che si trovano in Proprietà del documento: Mesh.

Rendering

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Strumenti di rendering
Standard

Finestra

Pannelli > Rendering

Il comando Rendering apre il pannello Rendering che fornisce accesso veloce alle proprietà del documento.

Modulo di rendering corrente

Imposta il modulo di rendering corrente. Può trattarsi del motore di rendering integrato di Rhino oppure di un plug-in.

Vista

Specificare una sorgente per la vista.

Vista corrente

Renderizza la vista corrente.

Vista specifica

Selezionare una vista per eseguire il rendering dall'elenco.

Vista con nome

Selezionare una vista con nome per eseguire il rendering dall'elenco.

Istantanea

Selezionare un'istantanea per eseguire il rendering dall'elenco.

Risoluzione e qualità

Quote

Il rapporto di aspetto viene visualizzato sulla destra del menu.

Vista (<dimensioni>)

Effettua il rendering della vista attiva, utilizzandone la dimensione in pixel.

Personalizza (<dimensioni>)

Effettua il rendering della vista attiva usando la risoluzione personalizzata. Definire la risoluzione personalizzata specificando l'altezza e la larghezza della vista in pixel.

Dimensioni predefinite

Effettua il rendering della vista attiva usando la risoluzione selezionata.

Se si aggiunge un file di testo denominato render_sizes.txt alla cartella in cui si trova il file eseguibile di Rhino (.exe), il modulo di rendering di Rhino ed alcuni altri motori di rendering leggeranno questo file di testo per le dimensioni di rendering personalizzate.

Esempio:
// Dimensioni di rendering personalizzate
500,500
600,600
700,700
800,800
900,900
Blocca secondo rapporto di aspetto vista

Mantiene il rapporto di aspetto della vista. Quando si modificano l'altezza o la larghezza, l'altra dimensione cambia di conseguenza.

Dimensioni

Calcola le dimensioni dell'immagine nel sistema di unità selezionato in base alle impostazioni della risoluzione e del DPI (punti x pollice). Risulta utile per determinare le dimensioni di un'immagine da stampare.

Unità

Imposta le dimensioni dell'immagine in pixel, pollici, millimetri o centimetri.

DPI

I pixel ("punti") per pollice dell'immagine.

Qualità
Qualità bassa

Rendering 15 campioni.

Qualità bozza

Rendering 50 campioni.

Qualità buona

Rendering 500 campioni.

Qualità finale

Rendering 1500 campioni.

Qualità bassa (a sinistra) e Qualità finale (a destra).

Sfondo

Lo sfondo è ciò che si osserva direttamente di fronte alla camera se non ci sono oggetti che ne occludono la vista. Lo sfondo non è un oggetto 3D, esiste solo sullo schermo.

Colore solido

Mostra un colore in tinta unita.

Per selezionare il colore dello sfondo

Gradiente

Mostra un gradiente a due colori. Il colore della parte superiore dell'immagine di sfondo è il colore solido impostato sopra.

Per selezionare il colore della parte inferiore dello sfondo

Ambiente 360°

Mostra la porzione di ambiente corrente visibile dalla camera nella vista.

Nuovo

Crea un nuovo ambiente usando un modello template dalla libreria.

Modifica

Modifica l'ambiente selezionato.

Consultare: Environment Editor.

Duplica

Copia l'ambiente selezionato su un nuovo ambiente con le stesse impostazioni.

Sfondo wallpaper

Mostra il wallpaper della vista corrente.


Sfondo nella vista prospettica.
Adatta

Adatta il wallpaper alla vista renderizzata.


Sfondo con rapporto di aspetto normale (sinistra) ed adattato (destra).
Sfondo trasparente

Lo sfondo viene renderizzato con il canale alfa per la trasparenza. L'immagine deve essere salvata in un formato file che supporta il canale di trasparenza alfa (.png, .tga, .tif).

Piano d'appoggio

Attiva il piano d'appoggio.

Impostazioni piano d'appoggio

Apre il pannello Piano d'appoggio.

Usa ambiente personalizzato per le riflessioni

Assegna un ambiente personalizzato che verrà riflesso dagli oggetti della scena.

Nuovo

Crea un nuovo ambiente usando un modello template dalla libreria.

Modifica

Modifica l'ambiente selezionato.

Consultare: Environment Editor.

Duplica

Copia l'ambiente selezionato su un nuovo ambiente con le stesse impostazioni.

Ambienti predefiniti
Nessun ambiente

L'opzione Nessun ambiente applica uno sfondo di colore grigio semplice.

Studio

L'ambiente Studio offre un'illuminazione diffusa, fornita da un'immagine ad alta gamma dinamica.


Esempio di illuminazione da studio (sinistra) e sfondo hdr (destra).

Illuminazione

Sole

Attiva il sole.

Impostazioni del sole

Apre il pannello Sole.

Luce del cielo

Attiva la luce del cielo.


Luce del cielo off (sinistra) e luce del cielo on (destra).
Intensità

Regola l'intensità della luce del cielo.

Usa ambiente personalizzato per l'illuminazione del cielo

Imposta un ambiente da usare come luce proveniente dal cielo.

Nuovo

Crea un nuovo ambiente usando un modello template dalla libreria.

Modifica

Modifica l'ambiente selezionato.

Consultare: Environment Editor.

Duplica

Copia l'ambiente selezionato su un nuovo ambiente con le stesse impostazioni.

Luci

Apre il pannello Luci.

Usa luci sui livelli disattivi

Determina se i riflettori che si trovano in livelli nascosti o che sono stati nascosti con il comando Nascondi vengono renderizzati o meno.

Istantanee

Il comando Istantanee salva e ripristina le Viste con nome, le Posizioni con nome, gli Stati dei livelli, nonché le impostazioni di rendering, le impostazioni oggetto che includono lo stato bloccato/nascosto, la modalità di visualizzazione, il materiale, la posizione, le impostazioni della luce, la conversione curve in mesh tubolari, lo scostamento, l'arrotondamento bordi, la scanalatura e lo .

Wireframe

Renderizza curve

Con le superfici, vengono renderizzati anche gli oggetti curva.

Renderizza bordi superficie e isocurve

Oltre alla superficie in sè, vengono renderizzate le sue curve isoparametriche ed i suoi bordi. Si applica lo spessore dei bordi impostato nella vista renderizzata.

Renderizza quote e testo

Con le superfici, vengono renderizzate anche le quote ed i testi.

Istantanee

Il comando Istantanee salva e ripristina le Viste con nome, le Posizioni con nome, gli Stati dei livelli, nonché le impostazioni di rendering, le impostazioni oggetto che includono lo stato bloccato/nascosto, la modalità di visualizzazione, il materiale, la posizione, le impostazioni della luce, la conversione curve in mesh tubolari, lo scostamento, l'arrotondamento bordi, la scanalatura e lo .

Dithering e regolazione colore

Dithering

Di solito, le immagini renderizzate vengono generate con una maggiore profondità del colore rispetto a quelle riproducibili dai monitor e dai formati file a bassa gamma dinamica quali JPEG, PNG e BMP. Ciò causa un effetto denominato "banding" (passaggio tonale a fasce), un errore di quantizzazione. Il dithering riduce gli errori di quantizzazione, eliminando in tal modo i problemi di banding.

Entrambi i metodi di dithering svolgono la stessa funzione. A volte uno è preferibile all'altro, ma in genere il "Disturbo semplice" è migliore.

Consultare: Wikipedia: Dither.

Nessuna

Nessun dithering.

Floyd-Steinberg

L'algoritmo compie il dithering diffondendo l'errore di quantizzazione di un pixel ai pixel vicini.

Consultare: Wikipedia: Floyd-Steinberg dithering.

Disturbo semplice

Una variazione casuale delle informazioni di luminosità e colore in un'immagine.

Consultare: Wikipedia: Image noise.

Gamma

I colori dei file immagine vengono corretti in modo tale che le immagini possano essere caricate byte per byte nei pixel RGB dello schermo di un computer ed essere visualizzate correttamente su un monitor. Ciò significa che la risposta al colore di un'immagine standard è non lineare, per cui, per consentire una resa corretta dell'output su un display, occorre applicare la correzione di gamma. Gamma si riferisce alla funzione di potenza usata per correggere l'immagine.

Il valore di gamma cambia, e di conseguenza corregge l'output dell'immagine.

Consultare: Wikipedia: Gamma correction.

Usa workflow lineare

La modalità di visualizzazione renderizzata supporta un workflow lineare per il calcolo preciso di colore, gamma ed illuminazione.

La correzione gamma delle immagini bitmap caricate dal disco viene rimossa (applicando l'inverso del valore di gamma indicato nella casella di modifica Gamma), in modo tale che esse abbiano una risposta lineare prima di passare al motore di rendering. Il motore di rendering le renderizza in questo stato non corretto. La correzione gamma viene applicata all'intera immagine ultimata. Ciò può processare meglio il colore nelle immagini renderizzate.

Istantanee

Il comando Istantanee salva e ripristina le Viste con nome, le Posizioni con nome, gli Stati dei livelli, nonché le impostazioni di rendering, le impostazioni oggetto che includono lo stato bloccato/nascosto, la modalità di visualizzazione, il materiale, la posizione, le impostazioni della luce, la conversione curve in mesh tubolari, lo scostamento, l'arrotondamento bordi, la scanalatura e lo .

Canali di rendering

Automatico

Abilita automaticamente i canali di rendering richiesti.

Personalizza

Seleziona manualmente i canali di rendering da includere.

RGBA

Rappresenta rosso, verde, blu e la trasparenza alfa. Viene usato principalmente per le presentazioni.

Distanza

Utilizza i colori a scala di grigio per rappresentare la distanza dalla camera. Il pixel più lontano nel rendering è nero mentre il più vicino è bianco.

Normale

Usa i valori RGB per rappresentare le coordinate delle direzioni alla normale. Rosso=X, Verde=Y e Blu=Z.

Albedo

I colori non ombreggiati. È il risultato di una scena di rendering con un'illuminazione uniforme totale e senza ombre.

Impostazioni di rendering avanzate di Rhino

Seme

Modifica il valore seme per variare il modello di rumore.

Sessione

Campioni

Quantità di campioni assunti per pixel nella vista Raytracing. Più campioni implicano una migliore convergenza, quindi una migliore qualità.

Sovrascrivi qualità di rendering produzione

Se attivo, il comando Rendering userà i campioni indicati precedentemente per renderizzare la scena. Le impostazioni sulla qualità di rendering verranno ignorate.

Rimbalzi raggi

Max. rimbalzi

Numero massimo di rimbalzi della luce. Per una migliore qualità, il valore impostato deve essere alto. Tuttavia, nella pratica, è meglio impostare valori più bassi per un rendering più veloce. Impostando il valore massimo su 0 rimbalzi crea solamente luce diretta.

Diffuso

Numero massimo di rimbalzi diffusi. Il raggio è creato da un riflesso o trasmissione diffusi (traslucenza).

Lucido

Numero massimo di rimbalzi lucidi. Il raggio è creato da un riflesso o trasmissione speculari lucidi.

Trasmissione

Numero massimo di rimbalzi di trasmissione (luce trasmessa mediante un volume).

Volume

Numero massimo di rimbalzi diffusi di volume.

Trasparenza

Numero massimo di rimbalzi di trasparenza.

Creazione texture

Qualità di creazione texture

Quando le texture, le texture multicanale, le texture procedurali o quelle che usano mappature personalizzate vengono renderizzate dal motore di rendering di Rhino o o nella vista Raytracing, questi tipi di texture vengono convertiti in texture di bitmap. Le qualità di creazione controllano la risoluzione delle texture di bitmap:

Bassa: 2048 x 2048 pixel

Standard: 4096 x 4096 pixel

Alta: 8192 x 8192 pixel

Ultra: 16384 x 16394 pixel

Disabilita: non crea le texture (comando Bake).

Quando viene ingrandito un oggetto, i tipi di texture possono apparire pixelati nel rendering se la qualità di creazione è inferiore rispetto a quella richiesta. Utilizzando una qualità di creazione più alta risolverà il problema, ma la quantità di memoria usata per il rendering aumenterà esponenzialmente. Se le texture non possono essere renderizzate correttamente, occorre selezionare "Disabilita" per disattivare l'anteprima texture avanzata nei rendering.

Una texture procedurale a punti appare pixelata nel rendering viene eseguito l'ingrandimento. In questo caso, sarà necessaria una qualità di creazione più alta.

L'impostazione QualitàBakeAdattiva nelle impostazioni avanzate limita la creazione della risoluzione alle dimensioni dei pixel della texture che appare nell'oggetto nello spazio assoluto.

 

Reimposta su predefiniti

Ripristina tutte le impostazioni di rendering di default

Eseguire il rendering.

Renderizza il modello corrente.

RenderingApriUltimoRendering

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Eseguire il rendering.

Apri ultimo rendering

Il comando RenderingApriUltimoRendering apre l'ultimo file immagine di rendering (.rimage).

RenderingApriImmagineRendering

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Il comando RenderingApriRenderImage apre una finestra browser con i file immagine di rendering più recenti (.rimage).

AnteprimaRender

BarraStrumenti Menu

Strumenti di rendering

Eseguire il rendering.

Anteprima di rendering

Il comando AnteprimaRenderSuFinestra renderizza l'area selezionata nella finestra di rendering con una qualità bassa, per ottenere un'anteprima veloce.

AnteprimaRenderSuFinestra

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Il comando AnteprimaRenderSuFinestra renderizza l'area selezionata nella finestra di rendering con una qualità bassa, per ottenere un'anteprima veloce.

FinestraAnteprimaRender

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Il comando FinestraAnteprimaRender renderizza l'area selezionata nella vista con una qualità bassa, per ottenere un'anteprima veloce.

RenderingSegnalaFileImmagine

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Menu

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Il comando RenderingSegnalaFileImmagine apre una finestra di dialogo per gestire i file immagine esterni.

Questo comando è un alias del comando RenderingSegnalaFileImmagineMancanti con l'opzione Mostra solo file immagine mancanti disattivata di default.

Consultare: RenderingSegnalaFileImmagineMancanti

RenderingSegnalaFileImmagineMancanti

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Il comando RenderingSegnalaFileImmagine apre una finestra di dialogo per gestire i file immagine esterni mancanti.

Opzioni

Mostra solo file immagine mancanti

Attiva l'elenco solo delle immagini mancanti anziché includere le immagini esistenti.

Rimuovi

Esclude l'immagine selezionata dall'elenco. Non verrà più segnalata come mancante.

Sostituisci

Seleziona un'immagine per sostituire l'immagine selezionata mancante.

Oppure, fare doppio clic su un'immagine mancante per sostituirla.

Raccogli

Raccoglie le immagini selezionate in una nuova cartella. Verranno aggiornati i percorsi alle immagini.

Cerca online

Cerca le immagini mancanti selezionate dalle librerie online.

Modifica

Modifica il contenuto di rendering selezionato (materiali, texture o ambienti) che utilizza l'immagine mancante selezionata.

Oppure fare doppio clic su un contenuto di rendering per modificarlo.

Sostituzione in blocco

Riposiziona la cartella che include le immagini mancanti.

Copia tutto

Copia negli appunti i percorsi file di tutte le immagini mancanti.

Salva con nome

Salva in un file di testo i percorsi file di tutte le immagini mancanti.

Continua

Chiude la finestra di dialogo.

RenderingFinestra

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Il comando RenderingFinestra renderizza, sulla vista stessa, l'area selezionata nella vista corrente, usando la risoluzione della vista.

Il modulo di rendering usa le impostazioni che si trovano in Proprietà del documento: Mesh.

SalvaImmagineRenderCome

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Strumenti di rendering

In nessun menu.

Il comando SalvaImmagineRenderCome salva l'immagine della finestra di rendering su un file.

Passi

Opzioni di "Salva con nome"

Salva canale alfa

Salva un canale alfa se il tipo di file supporta la trasparenza.

ImpostaPlugInRenderingCorrente

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Eseguire il rendering.

Modulo di rendering corrente

Il comando ImpostaPlugInRenderingCorrente specifica l'applicazione plug-in corrente per il rendering.

È possibile scaricare alcuni plug-in da: www.rhino3d.com/resources.

Consultare anche

Renderizzare la scena del modello

Applicare le luci per il rendering

Usare materiali e texture

Usare gli appunti

 

 

 

Rhinoceros 8 © 2010-2023 Robert McNeel & Associates. 11-ago-2023