Ambienti
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Finestra/Rendering Pannelli > Ambienti |
Il comando Ambienti apre il pannello Ambienti per modificare il colore, l'immagine e la proiezione dello sfondo.
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I contenuti di rendering (materiali, ambienti e texture) possono essere nascosti da plug-in o script. Ulteriori informazioni...
Pannello Ambienti
Barra strumenti del pannello Ambienti
Il pannello Ambienti presenta ulteriori strumenti di navigazione.
Aggiungi ambiente
Fare clic per selezionare un'azione per creare una nuova texture.
Importa ambiente da file
Importa gli ambienti da un file .renv di Rhino salvato.
Scegli esistente
Crea un nuovo ambiente usando un ambiente esistente come modello template.
Ambiente di base
Crea un nuovo ambiente di base.
Altri tipi
Apre il browser dei tipi di contenuto per visualizzare ulteriori opzioni di creazione di un nuovo ambiente.
Cerca
- Fare clic sulla casella di ricerca (lente di ingrandimento) per visualizzare un menu per la ricerca di nomi, note o etichette.
Cerca nomi
Limita la ricerca ai nomi.
Cerca note
Limita la ricerca alle note.
Cerca etichette
Limita la ricerca alle etichette.
- Quando vengono selezionate le etichette, viene visualizzato un elenco di etichette disponibili. Queste etichette vengono raccolte dai materiali, dagli ambienti e dalle texture del documento.
- Nell'elenco di etichette, i tasti freccia si spostano in alto e in basso e l'etichetta selezionata viene aggiunta alla ricerca.
- Inserire due punti per mantenere l'etichetta selezionata e aggiungere due punti alla ricerca.
- Il tasto backspace rimuove l'ultima etichetta dalla ricerca.
- Una volta visualizzato l'elenco di etichette, +e possibile scorrerlo utilizzando la tastiera con i due punti e il tasto backspace che aggiungono e rimuovono etichette dalla ricerca senza dover utilizzare il mouse.
Cerca info
Visualizza come 'name:', 'note:', 'tag:', '?', '#' e '^' vengono usati per cercare gli elementi.
Menu
Mostra il menu Strumenti.
Aiuti
Indicatori delle miniature
Le icone nell'angolo inferiore destro della miniatura di un ambiente indica gli usi dell'ambiente.
L'ambiente è usato per il raytracing di riflessione e rifrazione.
L'ambiente è usato come luce del cielo per l'illuminazione della scena.
L'ambiente è usato come sfondo a 360°.
Manca l'immagine di sfondo esterna usata dall'ambiente.
- Puntando il cursore del mouse verso l'icona, vengono mostrate le informazioni sull'immagine mancante.
- Se all'apertura di una modello, Rhino rileva un'immagine mancante, appare la finestra di dialogo File immagine mancanti.
- L'opzione Salva texture nella finestra di dialogo Salva archivia le immagini nel file 3dm per evitare che queste vadano perdute.
Azione delle miniature
- Fare clic con il tasto destro su una miniatura per visualizzare un menu di scelta rapida.
- Fare clic con il tasto destro sull'area vuota del browser delle miniature per visualizzare un menu di scelta rapida.
- Fare clic con il tasto destro e trascinare l'anteprima per cambiare la vista.
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Fare doppio clic su una miniatura per apportare modifiche in una finestra mobile.
Azioni di trascinamento e rilascio nella sezione dell'elenco
- Trascinare e rilasciare su una diversa posizione dell'lenco per riordinare.
- Trascinare e rilasciare tenendo premuto il tasto Ctrl su un'area vuota per effettuare una copia.
- Trascinare e rilasciare tenendo premuto il tasto Alt su un'area vuota per effettuare una copia con istanza.
Nome
Il nome dell'ambiente.
Consultare: Convenzioni di denominazione di Rhino
Tipo
Imposta il tipo di ambiente.
Base
Impostazioni ambiente di base
Sfondo
L'ambiente di base è rappresentato da un colore di sfondo semplice e da una texture opzionale. La proiezione della texture può essere impostata sulla modalità planare, sferica (altrimenti conosciuta come equirettangolare o proiezione secondo le coordinate di latitudine/longitudine) oppure parallelepipeda.
Per impostare il colore dello sfondo
- Selezionare il colore dello sfondo dell'ambiente.
È possibile trascinare il campione di colore su una cartella per creare un file colore di Rhino (.rcolor).
Immagine di sfondo
Usa un'immagine come sfondo per l'ambiente.
Per specificare un'immagine
- Fai clic sul controllo texture.
(clic per assegnare texture)
La casella di selezione viene spuntata automaticamente la prima volta che si esegue questa operazione.
È possibile deselezionare la casella per disattivare l'assegnazione. - Selezionare il file immagine da usare.
Proiezione
Imposta lo stile di proiezione dell'immagine di sfondo.
Planare
Mappa la texture direttamente sullo sfondo. L'ambiente ha sempre lo stesso aspetto, a prescindere da verso dove guarda la camera.
Light probe
Conosciuta anche come proiezione fisheye (a occhio di pesce) o proiezione azimutale equidistante. La sottosezione ellittica che si estende fino a ciascun bordo della texture viene mappata sulla sfera.
Vedi: Wikipedia: Azimuthal equidistant projection (in inglese).
Equirettangolare
Conosciuta anche come proiezione sferica. La linea orizzontale al centro della texture viene mappata sull'equatore della sfera.
Vedi: Wikipedia: Equirectangular projection (in inglese).
Mappa cubica
Le sottosezioni corrispondenti a ciascun lato del cubo vengono sistemate fianco a fianco dividendo la texture in sei parti uguali.
Vedi: Wikipedia: Mappatura cubica.
Mappa cubica a croce verticale
Le sottosezioni corrispondenti a ciascun lato del cubo vengono sistemate in un pattern a croce verticale. Ciascuna sottosezione costituisce un quarto dell'immagine in altezza ed un terzo in larghezza.
Mappa cubica a croce orizzontale
Le sottosezioni corrispondenti a ciascun lato del cubo vengono sistemate in un pattern a croce orizzontale. Ciascuna sottosezione costituisce un terzo dell'immagine in altezza ed un quarto in larghezza.
Mappa ambiente
La sottosezione ellittica che si estende fino a ciascun bordo della texture viene mappata sulla sfera. Questa proiezione si ottiene fotografando una sfera specchiante con una camera ortografica.
Emisferica
Simile alla proiezione sferica, solo che l'intera texture viene mappata sulla metà superiore della sfera. Il bordo inferiore della texture viene stirato sulla parte inferiore della sfera.
Rotazione
Imposta la rotazione dell'ambiente. Aiuta a sistemare l'immagine nella posizione corretta per ottenere la corretta illuminazione ed i corretti riflessi.
Intensità
Specifica l'intensità dell'ambiente.
Salva e condivide i contenuti di rendering
I contenuti di rendering (materiali, ambienti e texture) vengono archiviati nei modelli. Inoltre, possono essere salvati in file e condivisi tra i modelli. Il pannello Librerie mostra la cartella dei contenuti di default. I contenuti possono essere trascinati e rilasciati da una sessione o finestra di Rhino all'altra e su una cartella del disco.
Per accedere alle opzioni da linea di comando
- Anteporre un trattino al nome del comando: -Ambienti.
Opzioni da linea di comando | |
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MostraPannello |
Mostra il pannello Editor degli ambienti. |
Opzioni |
Mostra le opzioni da linea di comando. AggiungiEliminaRinominaCambiaDuplicaCaricaDaFileSalvaSuFile |
Consultare anche
Materiali
Apri o chiudi il pannello Materiali.
Texture
Apri o chiudi il pannello Texture.
EseguiRendering
Renderizza gli oggetti usando il modulo di rendering corrente.
Risoluzione dei conflitti del contenuto di rendering in corso
Rhino rileva conflitti relativi ai nome di materiali, ambienti e texture durante le seguenti operazioni:
- Importazione di un modello.
- Inserimento di un modello.
- Incollare oggetti da un altro modello
- Allegato o attivazione del modello di una sessione di lavora.
Se nel modello attuale esiste già un nome per l'elemento del contenuto di rendering, ma le impostazioni del contenuto sono diverse, gli elementi in conflitto verranno risolti in base alle impostazioni avanzate corrispondenti.
Cercare PasteConflictOption (per incollare) e ImportRenameConflictingEx (per importare e inserire) nelle impostazioni avanzate e modificare il valore come descritto di seguito.
0 = Non importare i contenuti di rendering in conflitto.
1 = Importare e rinominare i contenuti di rendering in conflitto con suffisso [imported].
2 = Importare i contenuti di rendering in conflitto e sovrascrivere quelli esistenti.
3 = Appare la finestra di dialogo relativa al nome di contenuto di rendering in conflitto, che consente all'utente di risolvere il conflitto.