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Vista attiva
Elenco delle viste disponibili
Include le viste con nome.
Dimensioni e risoluzione dell'immagine vengono salvate nel file di Rhino.
Imposta il numero totale di pixel nell'immagine renderizzata.
Risoluzione della vista
Usa le dimensioni della vista in pixel per determinare le dimensioni dell'immagine renderizzata.
Pixel
Imposta le unità di pagina sui pixel.
Pollici
Imposta le unità di pagina sui pollici.
Millimetri
Imposta le unità di pagina sui millimetri.
Larghezza
La larghezza dell'immagine stampata nelle unità correnti.
Altezza
L'altezza dell'immagine stampata nelle unità correnti.
Schermo
L'immagine viene renderizzata usando la dimensione in pixel della vista.
Personalizzata
L'immagine viene renderizzata usando una risoluzione personalizzata. Definire la risoluzione personalizzata specificando l'altezza e la larghezza della vista in pixel.
Stampante, qualità bassa
100 pixel per pollice oppure 4 pixel per mm.
Stampante, qualità normale
150 pixel per pollice oppure 6 pixel per mm.
Stampante, qualità alta
300 pixel per pollice oppure 12 pixel per mm.
Pixel per ___
Mostra la risoluzione corrente.
Consente di creare un effetto "sfuocato" simulando l'uso delle proprietà ottiche degli obiettivi. Per ogni impostazione dell'obiettivo, esiste un'unica distanza a cui gli oggetti appaiono perfettamente a fuoco; la nitidezza diminuisce gradualmente in avanti e indietro rispetto alla distanza focale.
Attivato
Attiva l'effetto profondità di campo.
Intensità
Controlla le dimensioni della zona a fuoco. Impostando l'Intensità sullo zero, tutta l'immagine risulta nitida. Aumentando l'Intensità, le zone oltre la distanza focale diventano più sfuocate e la zona a fuoco si riduce.
Imposta la distanza per la profondità di campo. La distanza, rispetto al punto della profondità di campo, entro la quale gli oggetti sono a fuoco. Se la Distanza focale è impostata su 10 unità, gli oggetti che si trovano a circa 7 unità dietro al punto della profondità di campo e a circa 3 unità davanti al punto della profondità di campo saranno a fuoco.
Selezione
Specificare un punto nel modello per la distanza focale.
Predefinito
L'algoritmo predefinito produce simulazioni di elevata qualità. La differenza in termini di qualità tra il metodo predefinito ed il metodo path tracer può essere quasi impercettibile, specialmente se l'illuminazione indiretta è attivata. Le differenze in termini di qualità possono non valere la pena, verificandosi a discapito dei tempi di calcolo.
Il path tracer inizia col mostrare un'immagine a grana molto grossa che diventa gradualmente sempre più fine. Questo processo viene denominato convergenza. Il path tracer, per molti modelli e con un'impostazione più semplice, può generare dei prodotti finiti di miglior qualità, ma lo fa con tempi di calcolo più lunghi e servendosi di calcoli più complessi.
Nota: L'uso del path tracer può far sì che appaiano delle macchie luminose oppure degli artefatti granulosi durante il processo di rendering. Questi artefatti sono normali se si usa il path tracer e vengono risolti con il passare del tempo.
Vantaggi dell'uso del path tracer
Alcuni effetti avanzanti, quali le caustiche o la trasmissione sfuocata, possono essere calcolati con una precisione maggiore usando il path tracer.
Le immagini renderizzate con istanze, piante e mappe di scostamento possono convergere più velocemente.
Di solito il path tracer è più facile da configurare rispetto al metodo predefinito. Quando si seleziona il path tracer, non si usano impostazioni avanzate quali shader di riflessione, entrate di luce diurna ed illuminazione ambiente.
Svantaggi dell'uso del path tracer
Le immagini renderizzate con il path tracer di solito richiedono tempi maggiori per la convergenza rispetto a quelle renderizzate con il metodo predefinito. Le simulazioni della luce diurna in ambienti interni, soprattutto le scene in cui le finestre sono relativamente piccole, possono richiedere più tempo.
Apre la finestra di dialogo Proprietà del documento, alla scheda Flamingo.